LORENZA BOISI "Objets futiles mais indispensables"
OBJETS FUTILES MAIS INDISPENSABLES è una modesta compilazione poetica, che pone l'attenzione su un principio esistenziale e allo stesso tempo trascurato, assunto come implicito: il legame che si sviluppa con le cose, di per sé futili, ma indispensabili alla propria sopravvivenza.
L'artista sceglie nel titolo l'idioma francese, richiamando emblematicamente l'ispirazione della mostra. La lingua francese, a lei necessaria per molti anni, non è più praticata nella sua quotidianità; divenuta dotazione futile, essa è per l'artista esperienza triviale ed egualmente, dato fondante, conoscenza che le ha consentito di accedere a fonti e a testi letterari in lingua originale, attingendo ad una sfera culturale francofona, nel senso più ampio, che hanno avuto un'influenza nel suo processo formativo.
A partire dalla consapevolezza per cui in certi elementi risiede questo dualismo, Boisi recupera mentalmente una serie di oggetti e di riferimenti che si costituiscono, al contempo fenomeno, dunque dato di senso, e noumeno, ovvero dato di pensiero. Così l'iconico ombrellino cinese, riprodotto in ceramica, riconduce alla curiosità esotica, stolidamente decorativa e, contemporaneamente, ad antonomasia di un universo particolarmente caro all'artista.
